COOPERAZIONE ECONOMICA
L’Italia è per la Croazia il primo mercato di destinazione ed il secondo Paese fornitore dopo la Germania.
Dall’Italia si importano sia beni di largo consumo che, soprattutto, beni durevoli. I prodotti italiani sono molto conosciuti ed apprezzati dal mercato croato.
Per quanto riguarda gli investimenti, l’Italia è il terzo investitore in Croazia.
Va tuttavia sottolineato come la posizione dell’Italia possa ragionevolmente essere migliore di quella rappresentata dai dati ufficiali, dal momento che molti degli investimenti effettuati da imprese italiane in Croazia sono transitati attraverso Paesi terzi.
In generale, il settore dell’intermediazione finanziaria (settore bancario ed assicurativo) è stato sinora il più attraente per gli investitori italiani. Gli investimenti produttivi italiani più importanti in Croazia sono stati rivolti verso il settore energetico, la produzione di gas industriali, il settore tessile, il settore del legno, l’industria meccanica e l’industria elettronica.
Lo stato di eccellenza dei rapporti economici bilaterali è stato favorito negli anni dalla conclusione di una serie di accordi bilaterali tra Italia e Croazia, tra i quali, tuttora in vigore, la Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali con Protocollo Aggiuntivo (1999) e il Memorandum di Cooperazione bilaterale (2009) .
APPROFONDIMENTI:
- Informazioni economico-commerciali sulla Croazia: Infomercatiesteri
- Gare d'appalto e grandi progetti ExTender
- Croazia: quadro congiunturale
- Newsletter dell’Agenzia ICE
- Camera di Commercio Italo-Croata (CCIC)
- Documentazione utile
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