Nella suggestiva cornice del Museo delle Arti di Zagabria l’Ambasciatore d’Italia Emanuela D’Alessandro ha inaugurato, il 28 ottobre, alla presenza del Presidente della Repubblica croata Ivo Josipovic – che co-patrocina l’iniziativa insieme al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – del Ministro della Cultura, Andrea Zlatar Violic, di numerosissime Autorità locali e del Corpo diplomatico, l’esposizione “Guercino la luce del Barocco” che ha portato per la prima volta in Croazia 35 capolavori di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, provenienti, per la maggior parte, dalla Pinacoteca di Cento. La mostra resterà aperta sino al 31 gennaio, data in cui la Croazia tradizionalmente celebra “La notte dei Musei” tenendo aperti al pubblico musei e istituzioni culturali fino a tarda ora.
Si tratta di un’iniziativa promossa, nel quadro delle attività legate al Semestre di presidenza italiana dell’Unione europea, dal ministero degli Esteri, dall’ambasciata d’Italia in Croazia e dall’Istituto italiano di cultura di Zagabria in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Bologna, il Comune di Cento e altri generosi prestatori tra cui l’Accademia di San Luca di Roma, la chiesa di San Sebastiano di Renazzo (Cento), la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Unicredit Bologna. Da parte croata l’esposizione gode del supporto del Ministero della Cultura e della Città di Zagabria nonché’ dell’Unione Italiana, l’organo rappresentativo delle Comunità italiane in Croazia e Slovenia. La mostra costituisce, per qualità e completezza, un eccezionale spaccato del percorso personale e artistico di uno dei grandi Maestri del Barocco. Le trentacinque opere, tra dipinti ed affreschi, testimoniano la perizia e la versatilità di Guercino e l’evoluzione del suo stile, che portò la sua pittura all’attenzione delle corti europee e degli artisti a lui contemporanei come Diego Velazquez e Ludovico Carracci. In particolare, è presente l’affresco Venere e Amore, dall’Accademia di San Luca, esposto all’estero per la prima volta dopo un lungo lavoro di restauro.










